domenica 12 febbraio 2023

L'ignoranza è sorella della guerra - Protesta RAI Milano

Frustrante nel rilevare che, ancora oggi, a quasi un anno dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina, la disinformazione e i falsi messaggi percuotono la libera comunicazione in Italia e presumibilmente Europea.
Come ad esempio qui:
https://twitter.com/ChroniclesKiev/status/1624489184722317315
https://twitter.com/ChroniclesKiev/status/1624466033393147905

Il sostenere ancora oggi le tesi sul no armi, no Nato, sì ad una pace teorica ed astratta, potrebbero essere dettate da diverse motivazioni: un fattore potrebbe essere l'impossibilità orsiniana/putiniana di ammettere degli errori di valutazione (Orsini sta alla "Russia ha già vinto" come Putin sta al cambiamento con la forza in poco tempo del governo di Kyiv con un'operazione speciale di demilitarizzazione e denazificazione), costringendo pertanto i soggetti ad ostinata ricerca di una via d'uscita a costo dell'autodistruzione (Orsini sta al video di William J. Ampio come Putin sta al massacro dei propri militari russi e alla bomba atomica); un secondo fattore potrebbe essere raggruppato in una o più delle seguenti motivazioni come il disinteresse alla guerra, l'egoismo, l'inconsapevolezza, l'analfabetismo, la miserabilità condizionata da interessi economici o politici di rappresentare qualcuno o qualcosa, la viltà condizionata da personale disagio economico o da personale disagio sociale et similia.
Il denominatore comune assoluto di tutti questi fattori è in ogni qual modo una generale ignoranza, componente essenziale e determinante di ogni guerra, a maggior ragione di una guerra moderna scoppiata nel 2022.
Quali evidenze portano a tali conclusioni? Le evidenze sono banali, la distruzione del territorio ucraino, la diaspora ucraina con milioni di profughi in Europa, la russificazione di Crimea e Donbass, le continue minacce militari russe che alludono all'utilizzo di armi nucleari, la certificazione che ogni parola pronunciata da Putin e dalle sue ambasciate siano diventate al limite dell'imbarazzo talmente siano fondate sull'ipocrisia (questa solo l'ultima in ordine cronologico https://www.adnkronos.com/ucraina-putin-non-e-stata-russia-a-iniziare-ostilita_1tAVuQRq2hbP9rkZAJGX3q).
Il processo di controllo dei mass media in Russia, intrapreso dal 2000 con l'ascesa di Putin al potere, descrive come non solo in Russia la propaganda abbia fatto presa sulla popolazione, ma anche a cascata su molti europei, che pur liberi di informarsi, ne sono stati condizionati per i fattori descritti in precedenza.
Aver protestato (liberamente) nei pressi della sede RAI di Milano è consapevolezza che l'ignoranza è sorella della guerra.



Dettagli

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Corso Sempione, 27, 20145 Milano MI, Italia
Pubblico Chiunque su Facebook o fuori Facebook
Siamo cittadini italiani amanti della pace e della cultura. Per questo ci indigna la decisione della RAI di ospitare al Festival di Sanremo il presidente ucraino Zelensky.
Così facendo, lo Stato utilizza un importante evento popolare per indirizzare l'opinione pubblica a favore della guerra. Di questo passo, vi è il rischio concreto di inviare i nostri giovani al fronte.
Inoltre, ospitare un politico che non fa altro che chiedere armi per miliardi di euro è un insulto alla maggioranza del popolo italiano colpito dal carovita e favorevole agli accordi di pace.
Dare spazio alla propaganda di guerra al Festival della canzone italiana è un affronto alla nostra cultura e alla nostra Costituzione.

L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA!

NO ALLA PROPAGANDA DI GUERRA!

NON UN UOMO, NON UN SOLDO PER LA GUERRA!

SABATO 11 FEBBRAIO ORE 15:30 DAVANTI ALLA SEDE RAI DI CORSO SEMPIONE,
PRESIDIO PER LA PACE!

Sosteniamo chi manifesta a Sanremo e invitiamo i cittadini italiani a manifestare davanti alle sedi RAI presenti in ogni capoluogo di regione.
Comitato contro la guerra Milano
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Milano
È in corso la raccolta adesioni, inviare mail a: comitatocontrolaguerramilano@gmail.com
Ad ora hanno aderito:
Movimento 5 Stelle
Associazione culturale ECSIT
Unione Popolare Lombardia
CIVG - Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia
Costruttori di Pace
Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia
Marx21
Arcilesbica
Partito Comunista
Democrazia Sovrana Popolare
Lista Civica Italiana
Partito della Rifondazione Comunista
Angelo D'Orsi - Direttore di "Historia Magistra. Rivista di storia critica"
SGC - Sindacato Generale di Classe
Fronte del Dissenso Lombardia
Associazione Svizzera-Cuba
Iniziativa Convergenza
Associazione politico culturale Cumpanis di Milano
Rete Toscana in Movimento