lunedì 21 marzo 2022

Assurde posizioni politiche italiane durante la guerra Ucraina

A fronte del colore politico di ognuno di noi si dovrebbe avere un po' di coerenza ed essere oggettivi. Non capisco lo scopo di alcune posizioni politiche per fortuna di enorme minoranza ma che mi danno mortalmente fastidio. L'estrema destra è pro putiniana, questo è coerente con l'ideologia estremista di destra. Accantoniamo ogni commento perché è tempo sprecato. Parliamo piuttosto di Rifondazione Comunista e dei partiti di estrema sinistra, ma che posizione avete preso? Il loro slogan (non so da chi è stato coniato, se da loro o si accodano ad altre correnti pacifiste) è "Nè con Putin, nè con la Nato", a parte la contraddizione totale dello slogan, sembra così che a voi interessi coltivare l'orticello di casa e quello che succede nel mondo non vi tocchi minimamente; lo slogan in se è l'inno all'ipocrisia pacifista in tempo di guerra. Ma andando a vedere e stuzzicando i vari forum/gruppi di rifondazione comunista and company (specialmente ho avuto di scambiare alcune battute con il segretario nazionale del partito della Rifondazione Comunista il sig. Maurizio Acerbo a seguito dei suoi post no putin no nato ma evidentemente schierati contro la "nazista" Ucraina) emerge chiaramente che lo slogan è fasullo, o fake se preferite, perché anche le sinistre stranamente avvallano l'operato di Putin ovvero l'"operazione speciale" per la denazificazione dell'Ucraina; forse dando peso alla parola denazificazione espressa da Putin letteralmente senza pensare da quale parte è il vero regime. Per carità, non rinneghiamo l'esistenza del battaglione Azov o la strage di Odessa, ma se viene citata la Crimea o il Donbass dobbiamo anche andare a verificare i dati che non sono quelli forniti dal bignamino del Cremlino ma i dati OCSE che a rigore di logica sono imparziali. In relazione alla guerra nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk i dati OCSE ci raccontano sostanzialmente che le morti sono principalmente tra le file militari, Ucraine e Russe in egual misura, mentre i civili morti sono stati uccisi involontariamente per mano sia degli Ucraini che dei Russi, non era in corso nessun genocidio come dalla narrazione propagandistica Russa, questo sancito dalla Corte dell'ONU che non ha ritenuto di condannare i leaders di Kiev. C'è chi infine rimarca che molti profughi si sono rifugiati nella vicina russia non sapendo che la maggior parte della popolazione o meglio chi ha avuto possibilità di andarsene, visto che non tutti hanno le possibilità economiche di lasciare le proprie case, si è trasferito in altre parti dell'ucraina. Altresì fu un evidente atto di propaganda quando proprio appena pochi giorni prima del conflitto furono trasferite alcune centinaia di residenti dal Donbass alla Russia.
Forse la posizione di rifondazione and C. è dovuta al loro sfrenato antiamericanismo o perché vedono nella Russia ancora quel baluardo comunista della grande madre patria? Non si sono accorti che la Federazione Russa ha un sistema capitalistico? Ora più che mai anche dittatoriale? Faccio molta fatica a capire la posizione assunta da questa compagine politica se ancora così può chiamare.
In conclusione vi è uno strampalato allineamento dell'estrema sinistra a quella di destra sulla questione guerra Ucraina, le motivazioni saranno anche diverse ma mentre i destroidi mantengono una coerenza i sinistroidi l'hanno persa completamente e si porteranno questa macchia per sempre, non hanno perciò più senso di esistere sulla scena politica italiana.

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