Il titolo potrebbe apparire provocatorio ma la questione Ucraina è di assoluta importanza; purtroppo l'era dell'informazione a "km 0", vissuta grazie ad internet, non ci aiuta affatto essendo sommersi da false informazioni e da martellante propaganda.
Ecco che ci vengono in aiuto i buoni vecchi libri; non stiamo parlando di libri di recente pubblicazione come quello di Orsini sull'Ucraina - Critica della politica internazionale, saggio soggettivo che non rappresenta uno studio, guerra in corso non si può definire tale, ma bensì delle opinioni personali, parleremo infatti di testi accreditati che si articolano su varie categorie.
Ne ho già citato uno in precedenza in questo blog (il giorno prima dell'inizio del conflitto su larga scala) di assoluta importanza e molto attuale perché in larga parte descrive il modus operandi del NKVD, padre del KGB di cui Putin faceva parte sia come militare che come funzionario.
Ecco l'elenco:
- Viktor Andrijovyč Kravčenko - I Chose Freedom pubblicato nel 1946 e tradotto in Italia nel 1948 col titolo Ho scelto la libertà.
- Eric Hobsbawm - Il secolo breve (sottotitolo: 1914-1991: l'era dei grandi cataclismi) 1994
- Varlam Tichonovič Šalamo - I racconti di Kolyma 1973
- Vladimir Vladimirovič Putin - Sull'unità storica di russi e ucraini in russo: «Об историческом единстве русских и украинцев» pubblicato il 12 luglio 2021 ne trovate il testo tradotto qui
Questo è l'elenco minimo e fondamentale per avere un quadro della situazione storica su cui si basa il conflitto russo-ucraino, e perché no della psicologia che ha indotto la Federazione Russa ed in particolar modo il suo presidente a questo azzardo.
Nessun commento:
Posta un commento